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«Il viaggio della memoria è una piccola folla di persone e di personaggi, è la ruota panoramica di un circo caleidoscopico. Con i suoi Diavoli Volanti, la partenza da Trapani e la Rimini felliniana dove, da un momento all'altro, rischi di incontrare qualcuno che somigli a Zampanò e Gelsomino. C'è Mister Thunder, ci sono Polifemo, Aci e Galatea. Mentre Saverio il chitarrista e Francesco il sassofonista si giocano a dadi, nel rifugio oscuro del golfo mistico, il futuro musicale del piccolo Rocco la cui attenzione si concentra su danzatrici balinesi e danza brasiliane sperando di carpire il proprio futuro dentro a una sfera di cristallo o nei fondi di caffè e nei semi di frutta di Madame Oculus. In mezzo a loro, gli stivali anelati del Gaucho argentino, la Tunisia di Mahmud il fachiro, Lola l'Ammazzasette e Giuseppina in arte Giusy, fino all'incontro con Desert Rose. Questo è l'Olimpo di Rocco, mentre il mondo intorno a lui e a noi cambia. O forse si tratta soltanto di un'illusione.